Lunedì 16 agosto 2010. Smontiamo la tenda (oggettivamente la parte più dura di tutto il „processo campeggio”) e, dopo aver bissato la splendida colazione con baguette, ci mettiamo in marcia alla volta di Matarò. Entriamo in autostrada e il Furetto sembra riaccusare un problema di convergenza allo sterzo (stranissimo avendo cambiato e ricontrollato tutti i pneumatici due settimane prima della partenza e non avendo preso colpi): sbanda vistosamente verso destra! Per fortuna, alla prima banderuola, ci rendiamo conto che non è la convergenza è solo un malefico e potente vento che dalla costa soffia verso l’interno accompagnandoci praticamente fino al confine.
Finalmente entriamo in Spagna: il vento si calma e i prezzi della benzina scendono vertiginosamente. Ci fermiamo e nonostante non sia strettamente necessario (siamo ancora a metà serbatoio) facciamo un pieno. Approfittiamo anche del piccolo ufficio turistico presente nell’area di servizio per chiedere qualche informazione in più sulla nostra destinazione, Mataró, e ci rispondono che al massimo possono darci materiale su Barcelona e Figueres. Assolutamente da evitare il ristorante self-service.
Raggiungiamo Mataró e iniziamo a cercare il km 650 della carretera N2 (dove si trova il Camping Barcelona, che ci ospiterà per una settimana). Al terzo giro della città finalmente ci rendiamo conto che non era così difficile da raggiungere! Entriamo e ci viene indicata la nostra ampia piazzola (terreno molto duro, spazio sufficiente per la mega-tenda e il Furetto, anche se poi per ulteriore comodità parcheggiamo di fronte alla piazzola). Puliti e numerosi i servizi (questa volta divisi per uomini e donne). Tra le piacevoli sorprese troviamo un market ben fornito (pane e prodotti da forno arrivano quotidianamente dalla migliore panetteria di Mataró, che scopriremo riconoscibile dall’immancabile fila che arriva in strada), una splendida piscina (poco sfruttabile per chi come noi ha pianificato di visitare Barcelona durante il soggiorno) e diversi servizi navetta: gratuiti per l’ampia spiaggia di Mataró e per la stazione dei treni, mentre allo stesso prezzo del treno (3€ a persona, da prenotare il giorno prima), c’è un comodissimo autobus che una olta al giorno collega direttamente con Plaza Cataluña a Barcelona.
Il primo pomeriggio lo dedichiamo alla visita di Mataró con una guida d’eccezione: la nostra cara amica Josefina! Inoltre, scopriamo che vive esattamente di fronte alla fermata della navetta per/da il camping!
Mataró è una piacevole cittadina, molto animata. Il centro storico, con le sue viette piene di negozi, brulica letteralmente di gente, peccato che a tratti abbia un che di decadente.
Da martedì a venerdì esploriamo Barcelona. Da bravi turisti iniziamo dalle Ramblas e qui cominciamo ad imparare le basi di catalano... „vigila!” („sta’ attento!”) continueranno a ripeterci tutti gli amici che incontriamo riferendosi ai nostri fedeli zaini. Torniamo più volte da queste parti nei giorni seguenti per raggiungere La Boqueria dove fare ottime merende a base di frutta e frullati (anche se in alcuni casi un po’ annacquati...). Seguiamo l’itinerario a piedi consigliato dalla nostra guida Lonely Planet: passiamo la mattinata girovagando per il centro storico e la zona della Cattedrale. Con Josefina scopriamo diversi angoli della città: Barceloneta, lo zoo (dove ci perdiamo a causa dei lavori in corso nei viali...), Gracias (dove abbiamo avuto la fortuna di partecipare alla festa del quartiere con tutte le vie addobbate) e il centro storico dove oltre al Museo Picasso (che abbiamo trovato interessante, ma non ci ha entusiasmato) abbiamo avuto la brillante idea di visitare il Museo d’Arte Precolombiana che si trova giusto di fronte (piccolo ma ben organizzato e molto interessante).
Dal punto di vista enogastronomico Barcelona non poteva deluderci: abbiamo deciso di provare tutto ciò che di più tipico possa offrire la Spagna. Passiamo quindi dal Bar Celta, una pulperia gallega (ottimo il pulpo da innaffiare con un Ribeiro freddissimo gustato rigorosamente da scodella), all’ottima paella del Restaurant Elche (giustamente segnalata anche dalla nostra guida), senza dimenticare l’ottimo gazpacho del xiringuito Lasal Varador a Mataró.
Sabato dedichiamo la giornata al riposo passando la giornata sulla spiaggia di Mataró, preparandoci al viaggio della domenica verso la fantomatica Andorra La Vella!
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